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  • Autore: PierPaolo
  • Categoria: Racconti orge
VOLI CANCELLATI p.1 - Chieti Trasgressiva
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VOLI CANCELLATI p.1 - Chieti Trasgressiva

sono un rappresentante di tessuti, vivo in Sardegna da molti anni. Mi sono trasferito in quest'isola meravigliosa dalla Toscana 5 anni fa, lasciare Pisa non è stato facile ma la gente del posto m'ha fatto sentire a casa. Fortuna che il lavoro m ha dato modo di farlo, son dovuto venire via poichè a Natale scorso ho scopato la sorella della zia di mia moglie, ormai ex. Mi piacciono le donne mature, che ci devo fare. Come diversi anni a sta parte facevamo natale dai suoi diciamo ad Udine e bene o male conoscevo tutta la famiglia. Stavolta entrando mi presentano sta stangona di un metro ed ottanta di 50 anni, fisicata da paura, biondisisma coi capelli fino al culo quasi, non c'ho più visto. Ho cercato di evitarla tutto il pranzo, ma oh avuto la brutta idea di andare a fumare nel retro balcone inizialmente, stretto e piccolo, e me la son trovata face to face. Io molto imbarazzato , cercavo di non guardarla negl occhi con una fame di figa che la metà bastava ma la scelta o li o le tette, non avevo molte. Una gattona incredibile, con un corpo che non sembrava una donna di cinquant'anni. Il culo l'aveva più sodo di mia moglie. Deviavo ogni discorso finchè non mi disse che le avevano detto che lavoto facevo e che voleva sapere tutti sui tessuti, gran balla. Si vedeva che ne voleva lontano chilometri, anche col discorso più noioso l'avrei avuta lo stesso da lei. Dopo due sigarette ed altri convenevoli fu lei a dirmi se la camicia di seta che aveva addosso fosse di qualità. Mi prese la mano e casualmente la mise sul seno, strofinandola in cerchio per "sentire " il tessuto. Aveva un seno non grande come piace a me, una terza abbondante c'era, ma sorprendentemente era troppo sodo, mi balzò in testa l'idea della protesi. Mi stava fissando con aria molto languida , me la sentivo già addosso , sopra di me , da dominatrice quasi, talmente emanava sicurezza di sè. Scattai, non ce la feci più, con l'altra mano l'afferrai per il collo e stringendola al muro la fissai seriamente sussurndole: " hai intenzione di provocare e basta o di darti da fare?" Non disse niente e rientrò, un buco nell'acqua , rimasto solo col barzotto pronto all azione. Dopo il pranzo la svolta: sali nella casa al piano sopra del cugino di mia moglie , per riposarmi e non sentire alcun rumore, stavo morendo dal cibo nonostante i digestivi e gl'amari.Mi stendo nella camera più lontana della casa, finalmente solo e prendo sonno, quando mi sento muovere nel letto e sfilare i pantaloni: era lei cazzo!! Tempo d'aprire al massimo gl'occhi ( per l'evidente sorpresa ) ed era già col mio cazzo in bocca , vogliosa e generosa di boccate , pompando come un ossessa. Ammetto che m'era scesa un pò da prima ed ero cotto per la digestione , quindi ci misi un attimo a farmelo ridiventare duro come mi stava venendo prima, temevo che si stancasse prima. Invece la stellina d'impegno s'è messa, su e giù con la bocca per un bel pò, non mi facevano un pompino così dal liceo penso. Vedevo solo la testa e le mani che spuntavano dalle coperte, s'era infilata sotto prima di cominciare ma con le mani le stavo scannerizzando tutto il corpo mettendole ovunque: che corpo sodo e definito, palestra e niente figli fanno miracoli. Mi aveva detto il marito di sua sorella che col lavoro che faceva doveva sempre essere in tiro, glamour e sofisticata. Poi come spesso capita tutte quelle ore ad essere una bella bambolina la facevano poi maturare come grande mignotta all'interno, come avevo notato prima mentre stavamo fumando.

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