IL costume da bagno - Chieti Trasgressiva

IL costume da bagno - Chieti Trasgressiva

Abito in un paesetto vicino Venezia e ogni due tre mesi vado a farci un giro , cammino per calli e piazzette guardando vetrine ponti e quant 'altro mi passa sotto gli occhi.

D'estate vado anche al lido anche se è troppo complicato arrivarci.

Ricordo, era martedì e camminando vicino a piazza San Marco mi fermai a guardare la vetrina di un negozio di intimo e la mia curiosità è stata attratta da un bellissimo costume da bagno da uomo.

Entrai e dal retrobottega uscì la commessa, una donna molto alta e di corporatura massiccia, proporzionata e non cicciona, mi salutò con voce e modo gentile .
Mi chiese subito in che cosa poteva essermi utile , ed io indicando il costume risposi che ero interessato a comperarlo.

Dallo scaffale ne prese uno uguale e uno simile e me li porse, guardai per bene il primo, mi piaceva veramente tanto.

Posso provarlo, chiesi. mi rispose di si, andò nel retro e chiamo forte,: Nino o Gino non capii bene il nome ma subito dalle strette scale scese il marito al quale disse di stare al banco perchè lei doveva salire su a farmi provare il costume.

Mi trovai in un cucinino con una porta che dava in una piccola ma bella camera, mi disse vai di la e prova i due costumi, mi spogliai completamente e indossai il costume che più mi più mi piaceva e dopo essermi guardato allo specchio chiamai la signora per sentire il suo parere.

Mi guardò e mi disse : ti sta proprio bene, ora prova anche l'altro , si inginocchiò e mi levò il costume,
rimasi nudo con il cazzo che si drizzava , in un attimo sparì nella sua bocca e dopo pochi minuti si alzò e si tolse il vestito rimanendo nuda.

Si distese sul letto dicendomi di leccargli la figa, era di dimensioni notevoli ma dai mugolii e dai gridolini capii che gli piaceva come facevo, poi mi mise sotto e cominciò un 69, da sotto vedevo il suo culo pesarmi sopra la faccia ricominciai così a leccare la sua grossa patata.

Stavo quasi per venire e la pregai di smettere e mettersi a pecorina, infilai il cazzo alternando la figa e il buco del culo, e mentre mi godevo quel ben di dio entrò il marito che dopo essersi fatto succhiare il cazzo dalla moglie mi venne dietro infilandomelo nel culo facendomi gridare dal dolore.

Il trenino andò avanti per molto tempo fino a che sborammo io riempendo il culo della donna e lui il mio .

Dopo essermi pulito e ricomposto me ne andai con il costume nuovo come regalo.

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